DESCRIZIONE |
La patata primaticcia, definita come "patata raccolta generalmente prima della completa maturazione, commercializzata immediatamente dopo la raccolta e la cui buccia può essere tolta facilmente mediante strofinamento", è una coltura caratterizzata da una lenta fase di germogliamento ed emergenza seguita da una fase di rapido accrescimento in un periodo di tempo relativamente breve. Negli ambienti meridionali la concimazione azotata viene spesso effettuata totalmente in copertura, oppure 1/3 al piantamento e 2/3 in copertura. Basse dosi di N in pre-semina e la somministrazione supplementare di N durante la crescita dei tuberi possono incrementare l'efficienza della fertilizzazione azotata e promuovere la crescita precoce dei tuberi. Numerose ricerche hanno dimostrato che, per terreni ben dotati in azoto e sostanza organica, la dose consigliata per la produzione di patata primaticcia è 100-120 kg/ha di N da somministrare preferibilmente il 30 % al piantamento e il 70 % in copertura. La distribuzione di quantità maggiori di N provoca l'aumento della biomassa verde, con riflessi negativi sull'indice di raccolta (sostanza secca, principalmente) e sulla precocità, mentre la produzione non aumenta in maniera significativa. |
PAROLE CHIAVE |
Patata primaticcia, produzione, concimazione azotata |
REALIZZATO DA: |
ISPA - ISTITUTO DI SCIENZE DELLE PRODUZIONI ALIMENTARI (Sezione di Bari) |
IN COLLABORAZIONE CON: |
Università degli Studi di Bari - Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali |
REPERIBILITÀ |
Serio, F., Elia, A., Santamaria, P., Signore, A., 2002. Contenuto di nitrato nella patata primaticcia. Supplemento al N. 12 di Colture Protette, 33-37 |
REFERENTE SCIENTIFICO |
Francesco Serio ISPA - Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari, via Amendola 122/O, 70126 Bari Tel: +39 080 592 93 06 Fax: +39 080 473 29 74 |