Gli assegni di ricerca hanno lo scopo di dare la possibilità a studiosi e ricercatori qualificati di collaborare ad attività di ricerca. Sono previsti ai sensi dell'art. 51, comma 6, della Legge 27 dicembre 1997, n. 449 e regolamentati da specifico disciplinare del CNR.
Gli Istituti bandiscono selezioni per titoli e colloqui per l'assegnazione di "assegni per la collaborazione ad attività di ricerca" a tempo determinato, limitatamente allo svolgimento di programmi i cui oneri siano a carico di finanziamenti esterni, ivi compresi quelli concernenti programmi/progetti di ricerca svolti in regime di compartecipazione.
La durata degli assegni è variabile ma non può superare, ai sensi dell’art. 47 comma 4 del Regolamento di Organizzazione e Funzionamento del CNR, i sei anni, ovvero quattro anni se il titolare sia in possesso del titolo di dottore di ricerca.
L'importo annuale lordo degli assegni di ricerca è compreso tra un minimo di € 16.138,00 e un massimo di € 19.367,00.
Gli assegni di ricerca sono destinati a cittadini italiani o di altro Stato che abbiano una specifica e documentata esperienza in attività di ricerca e che siano in possesso del diploma di laurea o del titolo di dottore di ricerca, o di analogo titolo accademico conseguito all'estero preventivamente riconosciuto in Italia secondo le modalità previste dalla normativa vigente.
Non sono cumulabili con borse di studio a qualsiasi titolo conferite dal CNR o da altri enti e istituzioni di ricerca, tranne quelle utili ad integrare l'attività di ricerca dei titolari di assegni con soggiorni all'estero, concesse dal CNR o da istituzioni nazionali o straniere, né con assegni e sovvenzioni di analoga natura.
È consentita invece la frequenza di corsi di dottorato di ricerca che non diano luogo a corresponsione di borse di studio.
Ogni bando di selezione individua la tematica, la sede, la durata e l'importo dell'assegno, nonché i requisiti specifici per l'ammissione.
L'assegnista può avere partita IVA purché l'attività che andrà a svolgere sia di natura diversa rispetto la tematica dell'assegno. Il disciplinare sugli assegni di ricerca, vigente in ambito CNR, non dispone alcun divieto o limitazione sotto questo profilo, anche perché l'attività di assegnista si esplica al di fuori dei vincoli di orari di lavoro.
I bandi, le commissioni e le graduatorie, sono pubblicate sul sito dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico
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