L'ambiente Mediterraneo consente la coltivazione della patata in due cicli extrastagionali: autunno-vernino-primaverile ed estivo-autunnale. I tuberi di patata provenienti da questi cicli sia per le particolari condizioni ambientali (ridotta intensità luminosa, fotoperiodo breve e temperature relativamente basse) in cui vengono a trovarsi le piante, che, e soprattutto per essere raccolti e commercializzati prima della loro 'maturazione' completa, in uno stadio più o meno avanzato del loro accrescimento, presentano caratteristiche nutrizionali peculiari e diverse rispetto ai tuberi provenienti dalla coltura realizzata in ciclo ordinario. Inoltre, nelle colture extrastagionali ordinariamente gli apporti di azoto sono abbondantemente al di sopra delle esigenze della coltura, potendo raggiungere e superare i 400-500 kg/ha. Sebbene il tubero non sia un organo che tende ad accumulare nitrati in quantità significative, le particolari condizioni climatiche, la raccolta anticipata dei tuberi, nonché le elevate dosi di azoto apportate, potrebbero favorirne un accumulo nei tuberi. La Sezione di Catania dell'ISAFOM ha avviato, quindi un articolato programma di ricerche con lo scopo di acquisire conoscenze sulla concentrazione in nitrati dei tuberi in varietà di patata destinate alle colture extrastagionali, in rapporto al livello di concimazione azotata, al ciclo di coltivazione e all'età della pianta.