Cliccare sul nome per accedere alla descrizione completa.
IBBA - ISTITUTO DI BIOLOGIA E BIOTECNOLOGIA AGRARIA
Lo scopo è di ottenere un aumento della qualità delle produzioni ed un diversificato utilizzo.
I campi oggetto di studio sono:
IBF-GE - ISTITUTO DI BIOFISICA - Sezione di Genova
Per l'individuazione, caratterizzazione e coltivazione di specie vegetali anche in condizioni di stress
IBF-MI - ISTITUTO DI BIOFISICA - Sezione di Milano
La maggior parte delle piante orticole arboree vengono innestate su una radice appartenente alla stessa specie, ma con particolari doti di resistenza e di rusticità. Questo studio propone per la lotta contro le larve di maggiolino, che infestano in ogni parte del mondo le radici di melo, oltre che di altre piante, la trasformazione del solo portainnesto, lasciando inalterato il patrimonio genetico della parte aerea della pianta e quindi dei suoi frutti. Trasformazione genetica di portainnesti di melo per la difesa contro insetti fitofagi. Sono state prodotte plantule di melo (varietà M9) modificate geneticamente per l'espressione del gene AtCys di Arabidopsis thaliana, una piantina della famiglia delle brassicacee. Il gene AtCys codifica per una proteina inibitrice di alcuni enzimi digestivi degli insetti ed era già stato impiegato con successo in uno studio per la difesa del pioppo contro il coleottero Chrysomela populi. In esperimenti preliminari, nutrendo le larve di maggiolino con foglie e radici di pioppo-AtCys, si è potuto osservare che la proteina è attiva anche contro questo insetto. Le plantule di melo trasformate sono state micropropagate e fatte radicare in vitro, quindi trasferite in terra. La presenza del gene è stata testata con saggi molecolari; è ora in corso un saggio nutrizionale sulle larve per testare l'efficacia della proteina prodotta da melo.
IBIMET - ISTITUTO DI BIOMETEOROLOGIA
In questo settore, l'IBIMET conduce attività di ricerca volte ad ottimizzare l'uso delle risorse riducendo l'impatto ambientale, mediante l'implementazione di modelli di simulazione della crescita e produzione delle colture e di previsione dei fabbisogni idrici delle colture, lo sviluppo di sistemi di supporto alle decisioni (DSS), la progettazione e realizzazione di sistemi hardware/software di gestione di pratiche colturali, quali l'irrigazione, e la progettazione e lo sviluppo di sistemi di misura per il monitoraggio degli agroecosistemi.
In questo settore l'IBIMET conduce attività di ricerca volte allo sviluppo di modelli di simulazione del ciclo biologico di alcuni agenti di malattia (es. peronospora della vite) e di previsioni di attacchi parassitari per la lotta guidata.
Nell'ambito delle attività rivolte ai Paesi in Via di Sviluppo, l'IBIMET è impegnato nello sviluppo di sistemi di allerta precoce e di previsione delle produzioni, nonché nel monitoraggio e nello sviluppo di strategie per la lotta alla desertificazione.
IGV - ISTITUTO DI GENETICA VEGETALE
Tecniche specifiche per il ringiovanimento, moltiplicazione e mantenimento delle collezioni di specie vegetali erbacee, arboree e forestali conservate presso l'Istituto.
Reperimento e identificazione di piante resistenti alle avversità (biotiche e abiotiche) e studi genetici dei processi biologici che determinano tali resistenze
Utilizzo di colture tradizionali per sistemi agricoli ecosostenibili
IPP - ISTITUTO PER LA PROTEZIONE DELLE PIANTE
L'IPP particolarmente interessato alla "lotta delle avversità: studio delle malattie e delle tecniche per prevenirle e sconfiggerle, lotta biologica.
Per questo ha allestito nell'ambito della riforma CNR 4 commesse basate sul concetto che la moderna gestione in agricoltura e delle foreste abbia come compito basilare il mantenimento della crescita sostenibile della produzione delle colture.
La protezione delle colture costituisce una pratica che deve prevedere un controllo costante dei fattori biotici ed abiotici di danno.
L'IPP ha messo e mette a punto metodi di lotta integrata, basati su lotta biologica, su miglioramento genetico per la resistenza e su efficaci pratiche colturali.
Settori di intervento: patogeni, insetti, nematodi, organismi del terreno su specie agrarie e forestali di importanza economica.
ISAFOM-CS - ISTITUTO PER I SISTEMI AGRICOLI E FORESTALI DEL MEDITERRANEO - Sezione di Cosenza
Dal 1996 le attività di ricerca, di valorizzazione e trasferimento tecnologico e di formazione si sviluppano in base a nuove linee statutarie:
1. funzionalità e struttura degli ecosistemi forestali
2. impatto della gestione dei sistemi forestali sul territorio.
Nella prima linea gli studi riguardano l'analisi dei meccanismi di regolazione dei flussi idrici e delle interazioni copertura/atmosfera a differente scala; l'analisi e la previsione degli effetti dei cambiamenti climatici sulle foreste della regione mediterranea; l'analisi e la caratterizzazione dei processi di rinnovazione naturale negli ecosistemi forestali della regione mediterranea; analisi degli effetti degli inquinanti atmosferici sulla vegetazione forestale.
Nella seconda le attività sono incentrate su ricerche inerenti gli effetti degli interventi selvicolturali e degli incendi sul ciclo dell'acqua e sull'erosione superficiale; lo sviluppo e l'applicazione di modelli e sistemi informativi territoriali per la valutazione dei deflussi e dell'erosione, anche ai fini della programmazione di interventi selvicolturali; le strategie di conservazione dei sistemi forestali inclusi nei parchi e nelle aree protette; lo studio dei sistemi forestali nelle strategie di conservazione e recupero della risorsa suolo.
ISAFOM-CT - ISTITUTO PER I SISTEMI AGRICOLI E FORESTALI DEL MEDITERRANEO - Sezione di Catania
Messa a punto di tecniche agronomiche (irrigazione, concimazione per la riduzione dell'impattto ambientale in colture diverse (patata, pomodoro, carciofo) e la valorizzazione della produzione; messa a punto di tecniche innovative (micropropagazione) per il risanamento e la rapida moltiplicazione di diverse cultivar di carciofo.
ISPA - ISTITUTO DI SCIENZE DELLE PRODUZIONI ALIMENTARI
Tecniche di concimazione a ridotto impatto ambientale; riduzione degli apporti azotati nelle coltivazioni di ortaggi; impiego di apprestamenti protettivi per anticipare l'epoca di raccolta degli ortaggi; sistemi e metodi di adacquamento per la sostenibilità dell'irrigazione; impiego di acque salmastre.
Studio delle malattie e delle tecniche per prevenirle e sconfiggerle. Lotta biologica. Produzione, caratterizzazione ed applicazione di microrganismi utili e di loro metaboliti bioattivi (biofungicidi, bioerbicidi, bioinsetticidi, battericidi) per la lotta biologica alle avversità biotiche delle piante.
Allevamento di piante in idroponica; confronto terreno senza suolo e riflessi sulla produzione e sulla qualità degli ortaggi; impatto ambientale dei sistemi a ciclo chiuso vs. sistemi a ciclo aperto. Sistemi e tecniche di coltivazione in idroponica: floating system, subirrigazione in canaletta, NFT, flusso e riflusso.
IVALSA - ISTITUTO PER LA VALORIZZAZIONE DEL LEGNO E DELLE SPECIE ARBOREE
IVV - ISTITUTO DI VIROLOGIA VEGETALE
L'istituto di Virologia vegetale si occupa di vari aspetti della coltivazione delle piante, ed in particolare di quelli che riguardano la loro protezione dalle malattie da virus, viroidi e fitoplasmi. Tale attività si esplica sia con ricerche di base, volte allo studio del processo infettivo e alla sua prevenzione (ciclo replicativo dei virus, interazioni con la pianta ospite, potenziamento dei meccanismi di difesa della pianta mediante trasformazione genica o induzione chimica), sia con ricerche più applicative riguardanti principalmente la diagnosi e la lotta. A questo riguardo si occupa della messa a punto di protocolli diagnostici per le più importanti malattie ad eziologia virale e fitoplasmologica presenti sul territorio e nei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, partecipando inoltre alla certificazione sanitaria del materiale di propagazione e delle sementi e alla produzione di materiale propagativo risanato mediante coltura di apici meristematici e/o termoterapia.Listituto studia altresì la biologia e e gli aspetti applicativi di lotta ai vettori di virus e citoplasmi.