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IBBA - ISTITUTO DI BIOLOGIA E BIOTECNOLOGIA AGRARIA
Le ricerche sono rivolte all'ottenimento di nuove proteine più bilanciate sotto l'aspetto nutrizionale per l'alimentazione umana e degli animali monogastrici. L'obiettivo è migliorare i prodotti di origine vegetale anche al fine di prevenire reazioni allergiche nei soggetti sensibili ed ottimizzare il profilo dei componenti funzionali. Vengono svolti progetti finalizzati alla produzione di alimenti ipo o anallergenici e di alimenti funzionali con elevata concentrazione di composti di interesse fitoterapico e farmacologico (da utilizzare come alimenti o da cui estrarre i principi attivi) Sono state ottenute varietà di fagiolo locali geneticamente migliorate e nuove linee di fagiolo nutrizionalmente superiori. Sono inoltre svolte ricerche per ampliare la comprensione della struttura di polimeri proteici presenti nei semi e nelle farine ottenute dal frumento. lo scopo è non solo di chiarire i meccanismi di formazione di questi polimeri di grosse dimensioni, ma di migliorare le proprietà tecnologiche delle farine.
Piante transgeniche esprimenti il gene di riso OSMYB4 . Queste piante oltre a presentare una maggior tolleranza agli stress sono in grado di produrre metaboliti di interesse farmacologico.
IBF-GE - ISTITUTO DI BIOFISICA - Sezione di Genova
Le ricerche sono di interesse per lo produzione di cibi più sani (per esempio con minori concentrazioni di metalli tossici) o a valore nutritivo aggiunto (per esempio con concentrazioni necessarie di macro e micronutrienti, quali metalli benefici).
IBF-MI - ISTITUTO DI BIOFISICA - Sezione di Milano
La possibilità di usare le piante come bio-reattori per la produzione di molecole di interesse sanitario presenta notevoli vantaggi sia dal punto di vista della sicurezza del prodotto, che sul piano economico della produzione e conservazione. Questo studio è volto alla produzione di vaccini innovativi per la prevenzione di alcune gravi malattie molto frequenti in animali allevati a scopo alimentare, come bovini e conigli.
In collaborazione con la Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università di Milano, è in corso un progetto per la produzione di vaccini eduli contro la mastite bovina, causata da Staphylococcus aureus, e contro malattie dell'apparato gastrointestinale di bovini e conigli. La trasformazione dei vegetali avviene tramite infezione di dischetti fogliari con colture di Agrobacterium tumefaciens opportunamente predisposte. Nella prima fase della ricerca sono state trasformate foglie di tabacco, in futuro si prevede di trasformare foglie di piante foraggere.
IBIMET - ISTITUTO DI BIOMETEOROLOGIA
Valutazione sensoriale abbinata a valutazione chimica di prodotti ortofrutticoli, analisi quantitative con metodologie non distruttive (NIR), caratterizzazione qualitativa dell'olio di oliva.
Nell'ambito delle piante da fibra (ginestra, ortica) e delle piante tintorie tradizionali l'IBIMET svolge attività di ricerca relative agli aspetti biometeorologici e ecofisiologici di queste specie nonché alla definizione delle tecniche di coltivazione.
Il progetto Artemis rappresenta un tentativo multidisciplinare e interistituto, di pianificare strategie per migliorare la produzione dell'artemisina estratta dall'artemisia, di studiarne la chimica e comprenderne i complessi meccanismi di azione nel corpo umano.
L'IBIMET conduce studi sperimentali per analizzare il ruolo della copertura vegetale e della gestione del suolo sui processi di erosione.
IGV - ISTITUTO DI GENETICA VEGETALE
Uso di tecniche avanzate per l'isolamento e la caratterizzazione di geni influenzanti le qualità organolettiche, nutrizionali e tecnologiche
Caratterizzazione di specie oleaginose per la produzione di 'bio-diesel' e di specie idonee per la produzione di biomasse combustibili.
Prodotti di origine vegetale per la utilizzazione in campo medico-farmacologico (vaccini, anticorpi, peptidi, enzimi, polimeri); piante ad elevato contenuto di sostanze funzionali (nutraceutiche) per migliorare la qualità della vita
Piante idonee all'ingegneria ed al recupero ambientale. Piante che producono sostanze biocide per ridurre gli input in agricoltura
IPP - ISTITUTO PER LA PROTEZIONE DELLE PIANTE
L'IPP sta operando con successo nella selezione di varietà di specie agrarie industriali e ortive per la resistenza ai nematodi galligeni e nella messa a punto di metodi di controllo per garantirne qualità e produzione. Anche la lotta biologica contro insetti e nematodi fitoparassiti è affrontata con successo. Infine ottimi risultati sono stati ottenuti nella coltivazione del tartufo.
L'IPP si interessa particolarmente delle produzioni di specie arboree forestali, considerate fonte principale del materiale "legno". Piante di cipresso resistenti al cancro, di olmo resistenti alla grafiosi, di castagno risanate con il ceppo ipovirulento di Cryphonectria parasitica, di quercia resistenti al deperimento, di platano resistenti al cancro colorato ed infine di specie, come pini, abeti, faggi, ecc., resistenti agli attacchi di insetti e di fattori abiotici quali l'ozono e l'aridità, sono in grado di garantire preziose produzioni di legno.
L'IPP ha avuto finanziamenti comunitari per studiare le molteplici funzioni del cipresso per la protezione ambientale e per proteggere le colture di pregio (frangivento). I cloni di cipresso, selezionati dall'IPP per la resistenza al cancro, sono utilizzati a seconda dell'architettura della loro chioma: - cipressi con rami perpendicolari al tronco: impianti forestali a protezione del suolo in zone mediterranee, aride, argillose e sassose; per costituire fasce contro l'erosione eolica; per ridurre gli effetti degli incendi con fasce larghe 50 m; - con rami inseriti a 45-60 gradi sul tronco: costituzione di siepi frangivento in zone ventose (Valle del Rodano, Sardegna, isole, ecc.).
Anche le selezioni di olmo possono "ricostruire" il paesaggio del Nord Italia.
Alla considerazione "la pianta risolve la qualità della vita" possiamo ricordare che la pianta può essere anche fonte di problemi. Tra questi l'allergia provocata dal polline. L'IPP, con un progetto CRAFT-EU, affronta insieme a industrie farmaceutiche il problema dell'allergia da polline di cipresso. Risultati incoraggianti: tra 100 cloni saggiati, 20 hanno prodotto polline con minor potere allergenico.
ISAFOM-CS - ISTITUTO PER I SISTEMI AGRICOLI E FORESTALI DEL MEDITERRANEO - Sezione di Cosenza
L'Istituto tramite ricerche sulla produttività delle foreste e sul ruolo del bosco nei cicli idrologici contribuisce alle tematiche:
ISAFOM-CT - ISTITUTO PER I SISTEMI AGRICOLI E FORESTALI DEL MEDITERRANEO - Sezione di Catania
Determinazione delle caratteristiche nutrizionali e tecnologiche in colture erbacee diverse (pomodoro, patata, leguminose da granella, carciofo) di tradizionale impiego nella dieta mediterranea
Produzione di biomassa in Cynara cardunculus spp. per uso energetico
Contenuto di polifenoli nel capolino di carciofo; studio di sistemi e metodologie per il recupero e la valorizzazione di scarti agroalimentari mediante l'estrazione di composti antiossidanti; produzione di inulina nelle radici di piante del genere Cynara; contenuto di composti antiossidanti (licopene, beta-carotene, vitamina C) nel pomodoro da industria.
ISE-PI - ISTITUTO PER LO STUDIO DEGLI ECOSISTEMI - Sezione di Pisa
Il selenio, con proprietà chimiche e fisiche intermedie tra quelle dei metalli e dei non-metalli, gioca un ruolo importante sia nell'ambito della nutrizione vegetale, sia di quella animale ed umana. La sua proprietà antiossidativa è di estremo interesse per alcuni processi metabolici in diverse specie vegetali agrarie nelle quali la possibilità di rallentare e posticipare i fenomeni di maturazione e senescenza può risultare commercialmente utile. Inoltre, le conoscenze relative all'accumulo del selenio nelle diverse parti di pianta eduli e al suo ruolo nei processi di sviluppo caratterizzati dai processi ossidativi, consentirebbero di mettere a disposizione prodotti vegetali che, per il loro contenuto in Se, potrebbero contribuire a rallentare i processi di invecchiamento e indurre benefici effetti sulla salute dell'uomo.
ISPA - ISTITUTO DI SCIENZE DELLE PRODUZIONI ALIMENTARI
Il concetto di qualità degli ortaggi ha subito nel tempo una profonda evoluzione. Dai parametri di qualità strettamente commerciali ed organolettici, il concetto si è allargato fino a raggiungere un ambito più ampio ed articolato, che spazia dalle caratteristiche igienico-sanitarie a quelle salutistiche e nutrizionali intrinseche. L'ISPA conduce ricerche in questo ambito mirando a definire tecniche di coltivazione che consentano di aumentare il valore nutrizionale e salutistico degli ortaggi prodotti sia in pieno campo che in ambiente protetto
ISPAAM - ISTITUTO PER IL SISTEMA PRODUZIONE ANIMALE IN AMBIENTE MEDITERRANEO
Per l'ambiente: l'uomo con il suo operare quotidiano, sempre più attento all'acquisizione di un ipotetico guadagno immediato, mette in atto una antropizzazione degli ecosistemi agrozootecnici sempre pi deleteria per la loro sostenibilità. Gli elementi atmosferici, a loro volta, esercitano una forte pressione su detti ecosistemi. La pianta costituisce la principale difesa contro l'azione dell'uomo e della natura in funzione agronomica della protezione del suolo, della salvaguardia del paesaggio, della prevenzione dagli incendi, della difesa dal vento e da altri elementi naturali, e di attività quale l'agriturismo e attivitàsportive e ricreative.
Per l'animale: oltre all'interazione pianta ambiente, va presa in considerazione anche la interazione pianta animale. Un moderno sistema di alimentazione animale riguarda i metodi per la caratterizzazione degli alimenti per uso zootecnico; la valutazione dell'effetto dei nutrienti ingeriti sulla risposta animale e lo sviluppo di modelli per determinare come un previsto livello produttivo può essere conseguito e mantenuto usando diete che comprendono i foraggi e i costituenti disponibili nelle zone di allevamento.
IVALSA - ISTITUTO PER LA VALORIZZAZIONE DEL LEGNO E DELLE SPECIE ARBOREE
Produzione di oli vergini di oliva dal riconosciuto valore nutrizionale e salutistico per i contenuti di acido oleico, componenti minori polari e tocoferoli.
Le tematiche di ricerca sono incentrate sul legno. Il lavoro svolto dall'IVALSA, partendo dallo studio dell'utilizzazione e della raccolta del prodotto legno e della biomassa forestale, proseguendo con la caratterizzazione tecnologica e il miglioramento qualitativo della produzione legnosa, arriva allo sviluppo di tecnologie innovative e sostenibili per i processi di lavorazione industriale che permettano di valorizzare al meglio la risorsa legno, allo studio di nuove metodologie a basso impatto ambientale per la preservazione dei manufatti lignei.
Individuazione e caratterizzazione di metabolici secondari ad elevata attività bio-farmacologica prodotti da sempreverdi mediterranee.
IVV - ISTITUTO DI VIROLOGIA VEGETALE
L'istituto di Virologia Vegetale si occupa di sondare la possibilità di utilizzare le piante come produttori di antigeni per vaccini a somministrazione orale per uso in medicina umana e veterinaria. In particolare, per labbondante espressione di proteine in pianta vengono utilizzati vettori virali derivati da virus vegetali.